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38 paolo e virginia

mandava ad alcune miserabili famiglie di bianchi nati nell’isola, le quali non avevano giammai veduto pane europeo, e prive di qualunque ajuto dalla parte dei mori, erano ridotte a pascersi della radice del manioc in mezzo ai boschi, ed a sopportare una sì grande povertà non erano ajutate nè dalla stupidezza che va unita alla schiavitù, nè dal coraggio derivante dall’educazione. Quelle focacce erano l’unico dono che potesse fare Virginia; ma lo rendeva più prezioso colla consueta sua buona grazia. Paolo portava tali doni a quelle famiglie, ed esse, nel riceverli, promettevano d’essere il dì vegnente a far giornata presso la signora De la Tour e Margherita. Vedevasi allora arrivare una madre di famiglia con due o tre sciagurate fanciulle, gialle, magre, e così perdute d’animo che non ardivano alzare gli occhi; ma Virginia ispirava loro subito coraggio; presentava rinfreschi, e faceva risaltare la bontà di quelli, accennando qualche circostanza, che al suo vedere ne accresceva il pregio. Quella bevanda era stata composta da Margherita, quell’altra da sua madre. Suo fratello avea colto colle proprie mani quel frutto sulla cima di un albero: pregava Paolo di farle ballare; infine non si discostava da loro fintantochè non le vedeva allegre e contente: voleva che sentissero anch’esse dell’allegria della casa, affermando che per formare la propria felicità bisognava pensare all’altrui, e quando quelle fanciulle se ne partivano, le obbligava a togliere quello di che si erano maggiormente dilettate, mettendo in campo o la novità o la singolarità d’alcuna cosa, affinchè non apparisse che l’accettassero per bisogno. Se vedeva un po’ troppo laceri i loro vestiti, ella sceglieva, col consentimento di sua madre, qualcuno de’ suoi proprii, e lo dava a Paolo, affinché andasse a deporlo di soppiatto alla porta della loro capanna: così ad esempio della divinità ella nascondeva la sua mano benefattrice.

Voi altri Europei, che fino dall’infanzia avete infarciti nella mente cotanti pregiudizii nemici della felicità, non potete intendere come la natura sola basti a dare lumi e diletti: la vostra anima, rinchiusa in breve giro di cognizioni umane, tocca facilmente il confine de’ suoi fattizii piaceri; ma la natura ed il cuore sono inesauribili. Paolo e Virginia non avevano nè