Pagina:Saint-Pierre - Paolo e Virginia, 1883.djvu/53

Da Wikisource.
46 paolo e virginia

lino per mondarlo; potrem dargli del legno d’ebano, il quale in quest’isola è tanto comune, che si adopera come legna da fuoco, e gli daremo ancora alcune resine, che vanno a male nei boschi; tutte queste cose hanno uno spaccio sicuro alle Indie, e per noi qui sono affatto inutili.

Io m’incaricai di chiedere al signor De la Bourdonnais sua licenza d’imbarco per tale viaggio; ma prima di tutto volli parlarne a Paolo. Quale maraviglia fu la mia udendo quel giovine rispondermi con una sensatezza molto superiore alla sua età: «Come volete ch’io abbandoni la mia famiglia per correre dietro a non so quale progetto di fortuna? Avvi mai al mondo un commercio più vantaggioso che la coltivazione di un campo, il quale rende cinquanta ed alcune volte fino il cento per uno? Se abbiamo talento di commerciare, perchè non rechiamo alla città tutto quello che ne sopravanza qui? Qual bisogno ch’io vada per questo a cercare le Indie? Le nostre madri mi vanno dicendo che Domingo è vecchio e snervato, ma io sono giovine ed acquisto vigore ogni giorno. Mentre io sono fuori potrebbe accader loro qualche guajo, sopratutto a Virginia, che è già malaticcia... Ah! no, no; non mi persuaderò mai di abbandonarle».

La sua risposta mi pose in grande imbarazzo, perchè la signora De la Tour non mi aveva taciuto lo stato di Virginia, ed il suo desiderio di allontanare l’uno dall’altro que’ giovinetti, onde potesse venir su alquanto l’età loro: questi erano motivi che a Paolo io non volli nemmen toccare.

In questo, un vascello arrivato dalla Francia, recò alla signora De la Tour una lettera di sua zia. La paura della morte, senza la quale i cuori duri non diverrebbero sensibili giammai, l’aveva tocca, ella era scampata a pena da una grave malattia la quale, degenerata in languore, rendevasi incurabile per la grande età sua. Ingiugneva ella a sua nipote di tornare in Francia; e dove mai non si trovasse in istato di poter intraprendere un sì lungo viaggio, le ordinava di mandare Virginia, alla quale intendeva di dare una buona educazione, uno sposo illustre e tutti i suoi beni. Dall’esecuzione de’ suoi ordini (erano le sue parole) dipendeva il rimettersi nella sua grazia.