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capitolo xi. - sull’oceano antartico 97

CAPITOLO XI.

Sull’Oceano Antartico.

Cosa era avvenuto? Quale tremendo pericolo aveva minacciato l’esistenza degli audaci esploratori del polo australe? Come lo avevano evitato e come la valorosa nave, che era stata strappata dai flutti, galleggiava ancora?

Se la spiegazione era impossibile per Bisby, non doveva essere difficile pel capitano Bak, per Wilkye e per Linderman, che avevano profonda conoscenza delle regioni polari e dei ghiacci.

La Stella Polare che si era lanciata innanzi per sfuggire agli urti del primo ice-berg, era andata a urtare contro un secondo, che si manteneva in equilibrio per un miracolo e che le tagliava la via verso il sud.

Quel colpo di sperone era stato sufficiente per farlo cadere e siccome quei colossi hanno una immersione straordinaria, la goletta, che si trovava sopra la base che tenevasi sott’acqua, era stata bruscamente sollevata.

Fortunatamente il peso della nave era stato sufficiente per sfondare quella base e la nave era ricaduta in acqua, mentre il gigante si capovolgeva. Guai se non l’avesse spezzata! Sollevata in aria, rovesciata o sull’uno o sull’altro fianco, non sarebbe ricaduta che rotta o capovolta. E guai se l’ice-berg, invece di rovesciarsi in avanti si fosse piegato dalla parte della nave: nessuna corazzata, per quanto grande e solida fosse stata, avrebbe potuto resistere a