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20 | al polo australe in velocipede |
— Ed il signor Linderman?
— Sarà qui presto... to’!... Eccolo che giunge.
Infatti una terza scialuppa, montata dal signor Linderman e da sei remiganti, s’avvicinava rapidamente.
Il capitano scese la scala e lo ricevette sulla piattaforma inferiore. L’armatore gli strinse la mano, poi salì sul ponte e strinse quella del suo rivale. Vedendo avanzarsi Bisby, non poté trattenere un’esclamazione di meraviglia.
— È deciso di venire al polo con noi, disse Wilkye, prevenendo la sua domanda. Egli desidera d’istruirsi.
— Ben venuto sulla mia nave, disse l’armatore. C’incaricheremo noi della vostra istruzione, Bisby.
— Grazie, amico, rispose il mercante di carne salata. Vi sarò obbligatissimo.
— Vi prevengo, però, che la vita dell’esploratore è poco allegra.
— Non mi spaventa.
— Che laggiù fa molto freddo.
— Mi coprirò per bene.
— Che possiamo soffrire anche la fame.
— Oh! Questo poi...
Poi, alzando le spalle:
— Bah!... Mangerò delle foche, se sarà necessario, o degli orsi bianchi.
— Non ve ne sono.
— Delle renne.
— Nemmeno.
— Dei buoi muschiati.
— Niente.
— To’!... esclamò Bisby, al colmo della sorpresa. Ma cosa narrano gli esploratori, che al polo vi sono tanti animali?