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86 capitolo xi.


nascono cogli occhi, ma crescendo, secondo il loro costume, si cacciano tra le branchie dei pesci per vivere alle spalle altrui, di maniera che non possono più vederci. La loro vista, non funzionando più, a poco a poco si atrofizza e finisce col coprirsi di una leggera membrana.

— Ma come succede ciò?

— Per mancanza di esercizio. Se ti condannassero a vivere molti anni sotto terra, in una oscura caverna, i tuoi occhi finirebbero col diminuire di volume ed atrofizzarsi. Non è forse per mancanza di esercizio che noi non possiamo più muovere gli orecchi come li muovono i cavalli, i cani, i gatti?

— Come! esclamò Burthon. I nostri antichi muovevano gli orecchi?

— È probabile, giacchè i muscoli che servono a muovere gli orecchi degli animali li possediamo anche noi. Esercitandoli, in un certo tempo si riuscirebbe a muoverli1.

— Sarebbe un bello spettacolo vedere una graziosa miss muovere gli orecchi.

Mezz’ora dopo l’apparizione dei pesci-volanti, la galleria abbassavasi rapidamente e stringevasi in modo da lasciare il passaggio appena appena ad un barcone. Le acque, schiacciate, per così dire, raddoppiarono la corsa cacciandosi entro uno stretto e negro tunnel con lunghi muggiti.

Sir John, dopo aver consultato il documento, fece abbassare il tubo della macchina onde non urtasse contro la vôlta e ritirare le lampade, poi comandò di avanzarsi colla massima prudenza.

  1. A Verona ho conosciuto infatti un giovanotto, certo Ferruccio Dal Santo, il quale era riuscito a sviluppare detti muscoli in modo che muoveva le orecchie. (E. S.)