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i drammi della schiavitù 189


Avrete udito parlare delle termiti, di quelle grasse formiche africane che vivono in società, costruendosi dei grandi nidi in forma di cono, e che mordono ferocemente le persone che sorprendono addormentate; avrete forse anche udito parlare delle formiche bianche che vivono entro grandi nidi piatti che sembrano funghi giganteschi, formati d’argilla impastata con un liquido che scola dalle formiche e che sono così resistenti da non cedere che dinanzi alla zappa. Conoscerete fors’anche la robustezza eccezionale delle loro tenaglie, che sminuzzano i legni delle piante vecchie, che distruggono le piante del cotone, che forano in una sola notte le pareti più solide delle capanne, saccheggiando silenziosamente l’interno di quegli abituri e tutto divorando.

Le lascicuai sono invece più terribili delle une e delle altre e sono il terrore delle foreste e dei villaggi.

Sono lunghe tredici millimetri, hanno delle pinzette formidabili che non stanno mai ferme e la loro missione è quella di divorare continuamente. Non hanno nidi, nè patria: errano continuamente in mezzo ai grandi boschi dell’Africa equatoriale, cercando avidamente la preda che non deve essere vegetale, poichè sono carnivore.

Camminano sempre in linea retta, all’ombra delle piante, formando una colonna lunga parecchi chilometri, ma non più larga di cinquantaquattro millimetri, guidata da ufficiali che percorrono i fianchi, perchè nessun soldato si sbandi. Evitano con cura le pianure poichè, cosa strana, inesplicabile, temono il sole!... Quando sono però obbligate ad attraversarne una per raggiungere una nuova foresta, scavano una lunga galleria e vi passano sotto!...

Marciano di giorno e di notte e l’animale o l’uomo che sorprendono nel sonno, sono irrimediabilmente perduti, poichè in un baleno lo coprono, lo assalgono e lo divorano prima che abbia il tempo di alzarsi e di fuggire. Si gettano con furore addosso ai leopardi ed ai leoni e questi formidabili animali, che non temono gli uomini, cadono sotto le robuste tenaglie di quei feroci insetti!...

Quando trovano un villaggio, non lo evitano, ma lo invadono, circondandolo d’ogni parte. I negri non possono salvarsi che con una rapida fuga essendo ogni lotta impossibile e corrono a rifugiarsi nei fiumi.

Per loro però, son le benvenute, poichè in brevissimo tempo puliscono le capanne dai topi che invano cercano di salvarsi, dagli scarafaggi e da tutti gli altri insetti nocivi che le infestano. Quando non vi è più nulla da divorare, ripartono e continuano la loro