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Il ritorno. 271

offrire alcun pericolo. Solamente di quando in quando, a lunghi intervalli, un’ondata si distendeva dall’est all’ovest, sollevando dolcemente la scialuppa.

Verso il tramonto i naviganti avevano ormai perduto di vista l’arcipelago e cominciavano a discernere vagamente la punta d’York.

Della goletta invece nessuna nuova. Ormai doveva essere uscita dallo stretto ed incrociava nel mar del Corallo.

Joe che possedeva una bussola, si orientò in modo da entrare direttamente nel profondissimo golfo di Carpentaria.

Verso le undici, quando già cadevano per la fatica eccessiva e pel sonno che li invadeva, non avendo dormito da quaranta ore, scorsero finalmente un punto luminoso.

— La Groninga! — esclamò Joe. — Ancora un’ora e ci riposeremo dopo una buona cena.

Coraggio! Non distiamo che sei o sette miglia! —

Quell’ultimo tratto di mare fu il più terribile perchè oltre ad essere esausti, delle grosse ondate correvano verso la costa, scuotendo fortemente la scialuppa.

Alle dodici e un quarto si trovavano solamente a qualche gomena dalla fregata.

Una voce ben nota a Joe, s’alzò dal castello di prora, gridando:

— Chi vive?

— Joe, amico Bard! — rispose il marinaio, con voce tuonante.

— Riusciti?

— Ne conduciamo uno; avverti il comandante! —

Un urrah fragoroso lanciato dagli uomini di guardia vi rispose.

La scala fu abbassata d’un colpo e quando gli audaci salirono a bordo si trovarono circondati dall’intero equipaggio.

— Signor Wan Praat, — disse Ioao, avanzandosi verso il comandante che lo aspettava colle braccia aperte. — Permettetemi di presentarvi mio fratello Cyrillo, commissario del governo peruviano.

E si precipitarono entrambi fra le braccia del capitano, mentre l’equipaggio li salutava con un urrah così formidabile da far rintronare le rupi della costa australiana.



CAPITOLO XXXVII.

La caccia alla goletta.


Un’ora dopo, mentre Ioao, Cyrillo ed i loro compagni, dopo un’abbondante cena si riposavano nelle brande loro assegnate, la Groninga lasciava silenziosamente l’ancoraggio veleggiando verso lo stretto di Torres.

Il signor Wan Praat, informato di quanto era avvenuto, aveva subito deciso di dare la caccia alla goletta innanzi a tutto, poi di