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La nave dei morti. 57

Un lampo più vivido degli altri, seguìto da un colpo di tuono assordante e da un’ondata che fece cappeggiare violentemente la nave, strappò l’ufficiale dalla sua immobilità.

L’uomo di mare si risvegliava, sentiva il pericolo.

— Orsù — disse. — È finita e nessuno più mai potrebbe ridare la vita a quei disgraziati.

Pensiamo a salvare la nave.

— Che sia una vera tempesta? — chiese Ioao.

— E temo che si scateni con una veemenza inaudita — rispose l’argentino. — Vedo verso il sud una massa oscura che ingrandisce a vista d’occhio spiegando dappertutto i suoi tentacoli come una piovra immensa.

È un ciclone che turbina nelle alte regioni dell’aria.

— Che cosa potremo fare noi, signor Vargas che non abbiamo braccia sufficienti per manovrare una così gran nave? — chiese il commissario.

— Ammaineremo tutte le vele non conservando che la gran gabbia.

Il signor Ioao e Sao-King potranno incaricarsi della manovra, mentre mi metterò al timone. Non potendo far fronte all’uragano cercheremo di sfuggirlo.

— Dove ci troviamo noi in questo momento?

— A mezzodì eravamo a quattrocento miglia dalle Tonga-Tabù.

— Da qual parte s’avanza il ciclone?

— Da occidente.

— Andremo allora a dar di cozzo contro le Tonga-Tabù — disse Cyrillo.

— Cercheremo di evitarle, signor de Ferreira.

— E questi morti? Dovremo gettarli in mare? – chiese Ioao.

— S’incaricheranno le onde di spazzarli via.

— E porteranno via anche noi, — disse il commissario.

— Confidiamo in Dio, signor Cyrillo.

Passando in mezzo ai cadaveri s’accostò a Sao-King e gli mise una mano sulla spalla.

— Vieni, — gli disse, con voce dolce. — Tu non potrai farli risuscitare.

— È vero, — rispose il chinese con voce cupa.

— Il mare ci dà battaglia e dovremo combatterla.

— A quale scopo?

— Bisogna vivere per la vendetta.

Il chinese udendo quelle parole era balzato in piedi come una tigre.

— Sì, — diss’egli, con sorda ira. — Bisogna vendicarli! Cosa volete da me? Comandate...

— Tu sei stato marinaio in altri tempi.

— Comandavo una giunca di mia proprietà.

— Allora sai manovrare una vela.