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capitolo ii. — il paese dell’oro. 131

toli, dirigendosi verso il San Benito, fiume che nasce sui monti della Costa o Coast-Range, come lo chiamano gli Americani e che va a scaricarsi nella baia di Monterey un po’ più al nord della città.

Quantunque fossero appena usciti dall’antica capitale della Nuova California, il paese circostante era quasi deserto. Non si scorgevano che qua e là pochi corral, specie di recinti destinati a raccogliere il bestiame, qualche miserabile fonda, luogo di fermata pei viaggiatori, e qualche abitazione che pareva abbandonata. Senza dubbio gli abitanti del contado avevano dato un addio ai campi, ed erano partiti pei placers, invasi tutti dalla febbre dell’oro.

— Siamo in una regione spopolata, — disse il marchese che si era messo a fianco di Sanchez.

— Son tutti partiti per San Gioachino, — rispose la guida.

— Si sono scoperte altre miniere?

— Se ne trovano continuamente, señor. Dappertutto giungono notizie della scoperta di nuovi e sempre più ricchi placers.

— Eppure sono molti anni che i minatori frugano e rifrugano le terre.