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132 parte ii. — la grande prateria degli apaches.

— Dal 1848, cioè dal tempo in cui lo svizzero Sutter scoprì i primi granelli d’oro fra le pale del suo mulino, ma pare che i filoni auriferi si estendano immensamente sotto tutta la Nuova California e anche nelle regioni vicine. Si dice che nel Colorado si siano trovate delle miniere immensamente ricche, però sarebbero d’argento.

— Queste scoperte devono attirare una moltitudine di persone.

— È vero, signor marchese. Le navi che approdano a San Francisco, sbarcano migliaia e migliaia di immigranti impazienti di gettarsi sui placers. La popolazione della Nuova California cresce con rapidità fulminea. Nel 1842 non contava che 5000 bianchi e 40,000 indiani: subito dopo la scoperta dell’oro contava 14,000 bianchi e 42,000 indiani; nel 1849 i bianchi erano 26,000, nel 1850 erano 120,000 e ora toccano il milione.

— È una vera invasione.

— Che aumenterà sempre, señor. Fra dieci anni queste terre, che ora vedete quasi spopolate, saranno gremite di nuove città e di nuovi villaggi, e il milione raddoppierà, triplicherà e forse ancora di più.

— Ma una simile fulminea invasione deve aver aumentato immensamente il prezzo dei viveri, considerato che nessuno si dedica all’agricoltura.

— I viveri hanno toccato prezzi favolosi, specialmente nei primi tempi della scoperta delle miniere. A San Francisco e a Monterey si pagava il pane 30 soldi la libbra, il formaggio 13 lire la libbra, una bottiglia di latte una lira, una di Bordeaux 3 scudi, un bicchiere di liquore lire 1,25, un fastello di legna lire 8, un paio di stivali 250, un fornello 800 lire, una stanza si affittava per 500 lire al mese, per il nolo di una barca si pagava 600 lire per sole sei ore, e la visita d’un medico costava 100 lire!

— Ma guadagnavano in proporzione, i minatori?

— Secondo la loro fortuna. Ho conosciuto dei minatori che in un solo giorno raccoglievano tanto oro da toccare le 50,000 lire, e altri che non ne raccoglievano che poche oncie dopo una settimana di accanito lavoro.

— Molti torneranno in patria ricchi.