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capitolo ii. — la costa brasiliana. 17

Quantunque abbia una estensione di circa 800 miriametri quadrati, ha una popolazione molto scarsa: è assai se tocca le 110,000 anime, e questa è composta più di tedeschi che di brasiliani. È indubitato però che a questo vasto territorio è riserbato un bell’avvenire, anche per la sua vicinanza colla Repubblica Argentina, col Paraguay e coll’Uruguay.

La scialuppa che non distava molto dall’imboccatura del Rio Grande del Sud, si mise a seguire la costa brasiliana che appariva qua e là montuosa e coperta da immense boscaglie.

Verso sera il signor di Chivry fece rallentare la corsa, essendo diventati frequenti gl’incontri delle navi ed essendosi il cielo coperto di grossi nuvoloni.

Per maggior precauzione si avvicinò ancor più alla costa per rifugiarsi in una delle tante insenature, nel caso che l’oceano diventasse troppo cattivo.

Tutta la notte larghe ondate, colle creste coperte di candida spuma e che un fresco vento dell’est spingeva addosso alla costa, urtarono la scialuppa facendola rollare disperatamente. Il signor di Chivry non lasciò un solo istante il timone, e più volte fu costretto a far vuotare l’acqua, che le onde avventavano al disopra dei bordi.

Verso l’alba però il vento cadde e l’Oceano riprese la sua calma. La scialuppa era allora poco lontana dalla larga foce del Rio Grande o meglio dalla laguna dos Patos.

A mezzogiorno il capo degli arruolati si avvicinò al signor di Chivry.

— Ci siamo, — disse.

— Dov’è il passo?

— Laggiù, all’estremità di questa lunga penisola.

— Prendi il timone dunque.

— Devo far preparare le armi?

— Non sono necessarie per ora.

— Ma dove andiamo?...

— Dove voglio io.

— Come piace a Vostra Eccellenza.

— Entriamo nella laguna e bada di non urtare. —

Il capo degli arruolati lanciò l’imbarcazione verso l’ovest, là dove si vedeva aprirsi nella costa una larga imboccatura.