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8 Capitolo Primo

– Per Bacco! Non sono ancora diventato sordo. Sono le onde che si rompono contro le scogliere.

– È un colpo di tallone, signore. La chiglia ha toccato.

– Brutto affare; questo povero legno è così sconquassato che andrà in cento pezzi al secondo urto.

Il pilota si era slanciato sulla tolda gridando:

– Preparate la scialuppa! Stiamo per fracassarci!

– La paura gli ha sconvolto il cervello – disse Alvaro. – Non può resistere la caravella e vuole sfidare le onde con una barca. Non sarò certamente io che m’imbarcherò.

A bordo della caravella la confusione era giunta al colmo. I ventisette marinai che ne formavano l’equipaggio, completamente impazziti, si erano precipitati addosso alla scialuppa, azzuffandosi ferocemente per disputarsi i posti, non potendo contenerli tutti.

Vi era bensì anche un canotto, ma era così piccolo da non poter pensare a metterlo in acqua con quelle ondate furiose che irrompevano nella baia con muggiti assordanti.

Il giovane Correa si era tenuto da parte. Aveva attraversato la tolda e si era rifugiato sul cassero, il quale essendo molto alto, non era spazzato dai marosi.

Di là cercava di rendersi conto della situazione e di trovare un mezzo qualunque di salvarsi poichè, quantunque si fosse messo in tasca la piastra per pagare Caronte, non aveva però alcun desiderio di intraprendere il lungo viaggio senza disputare prima la vita.

Cominciava a distinguersi già qualche cosa, essendo l’alba prossima. Vagamente si delineavano i dintorni di quell’ampia baia, che aveva una circonferenza di parecchie leghe e cosparsa di numerose isolette, disseminate capricciosamente qua e là intorno ad una più vasta coperta di folte boscaglie.

I marinai, nel frattempo, erano già riusciti a calare la scialuppa la quale minacciava di venir spinta contro la caravella e fracassata.

Alcuni, temendo che la nave fosse lì lì per inabissarsi, si erano slanciati dall’alto delle murate, senza pensare che quel salto poteva avere funeste conseguenze.

Qualche fortunato era infatti caduto dentro, ma parecchi erano invece precipitati fra le onde, scomparendo quasi subito, una vera fortuna d’altronde per gli altri, non potendo la scialuppa contenerli tutti.

Servendosi delle corde gli ultimi erano però riusciti ad imbar-