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L’inseguimento 247

— Cosa dici, amico mio? — chiese la marchesa. — Non vi sono che delle rade nubi in aria e dici che minaccia cattivo tempo.

— Alludo a quei due cacciatori di mare, donna Dolores. Temo che volendo ingannarli restiamo invece ingannati noi.

— Vuoi dire?...

— Che quei due compari mi inquietano più di quanto credevo. Non è il grosso incrociatore nè i suoi poderosi cannoni che mi dà fastidio, bensì l’altro il piccolo. Se è una torpediniera d’alto mare, ci darà da fare donna Dolores.

— Cosa temi?...

— Che vada a cacciarsi fra queste isole per torpedinarci spietatamente alla nostra uscita. Colla corazzata alle spalle e quel legnetto dinanzi, non ci rimarrebbe altro che recitare il De Profundis.

— Vuoi fuggire al sud?...

— No.

— E cosa vuoi fare?...

— Gettarci in mezzo al labirinto de las Doce Leguas. In mezzo a quel caos di scogli, d’isolotti e di banchi potremo trovare un rifugio e contemporaneamente impedire al grosso incrociatore d’inseguirci. Se vorrà tentarlo, tanto peggio per lui, poichè andrà a incagliarsi.

— Vorresti ripetere il giuoco fatto alla corazzata presso il capo Sant’Antonio?...

— Possibilmente sì, — disse Cordoba.

— Conosci il labirinto?...

— Colon vi è già stato quand’era contrabbandiere. Me lo disse ieri sera.

— Ebbene, amico Cordoba, si vada al labirinto. —

Il piano era quanto mai audace e pericolosissimo perchè fra quella moltitudine di scogli, d’isolotti, di banchi e di rocce, l’Yucatan poteva fracassarsi la carena o restare arenato, ma forse era l’unica via di salvezza che restava agli arditi violatori del blocco, poichè il pesante incrociatore non avrebbe commessa la pazzia di cacciarsi in mezzo a tutti quegli ostacoli. Forse anche la torpediniera o cannoniera che fosse, non avrebbe osato lanciarsi sulle tracce del Yucatan, per tema di finire malamente fra quel caos di rocce.

Il tenente e la marchesa, assicuratisi che le due navi nemiche correvano verso il canale del Caballones e che quindi la ritirata era necessaria, lanciarono risolutamente l’Yucatan verso l’est, volendo prima d’impegnarsi nel pericoloso labirinto, tentare d’ingannare le due navi nemiche.

Avevano lasciata l’isola della Lana da appena venti minuti, quando videro l’incrociatore corazzato apparire sulle coste meridionali, mentre verso quelle occidentali cominciava già a disegnarsi un pennacchio di fumo annunciante la presenza della torpediniera o della cannoniera.