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22 | i naufraghi dello spitzberg |
arma dei nostri valenti balenieri. La caccia col rampone è più emozionante, e se è più pericolosa, di rado però fallisce.
– Avete ramponate molte balene?
– In quindici anni ne ho prese almeno centocinquanta, oltre una sessantina di capodogli.
– Che terribile distruzione fanno i balenieri. Se questa caccia spietata continua, distruggeranno ben presto tutti i giganti del mare.
– È vero, signore, e le balene cominciano a scarseggiare. Mi ricordo che nella mia gioventù se ne vedevano alcune entrare perfino nei fiord, ma ora si tengono lontane e di rado si accostano alle sponde della Norvegia. Continuano a ritirarsi nelle regioni dei ghiacci eterni e fra qualche ventina d’anni bisognerà andarle a cercare presso il polo. Anche in Islanda, una volta erano così numerose, ma ora cominciano a diventare rare, anzi certi anni non se ne trovano affatto.
– Ma l’allontanamento delle balene dalle coste d’Islanda è dovuto ad una causa, disse il professore.
– A quale?
– Allo spostamento delle correnti marine avvenuto nel 1868. Prima di quell’epoca, le correnti equatoriali e polari s’incontravano con grande forza presso le coste orientali dell’Islanda, accumulando in quei paraggi il cibo ordinario delle balene, ma poi deviarono verso il nord e nord-est, tenendosi lontane dalle coste islandesi e perciò i cetacei si allontanarono pure.
– Deve essere vero, professore, poichè in quell’epoca io mi trovavo precisamente sulle coste d’Islanda, imbarcato su di una nave a vapore olandese ed in tre mesi non ho potuto ramponare che una sola balena.
– Avete conosciuto Hammer di Copenaghen?