Pagina:Salgari - Un dramma nell'Oceano Pacifico.djvu/250

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Capitolo Ventesimottavo.

Conclusione.


Pochi giorni dopo le vicende narrate, i naufraghi della Nuova Georgia, aiutati dai selvaggi che ubbidivano sempre al proprio re che ai loro occhi si era fatta una grande riputazione dopo la distruzione dei forzati, presero a demolire il vascello per costruirsi una grande scialuppa.

Ormai non avevano più nulla da fare a Tanna, e tutti sospiravano il momento di giungere in paesi civili.

I lavori, sotto la direzione del capitano e di Collin, furono spinti così alacremente, che quattro settimane dopo veniva varata la nuova imbarcazione o meglio il bastimento, poichè poteva chiamarsi tale, stazzando quasi cento tonnellate.

Attrezzatolo a cutter e approvvigionatolo coi viveri che erano rimasti sulla Nuova Georgia e che erano stati gelosamente conservati in un apposito magazzino costruito sulla spiaggia, condussero a bordo Bill, che venne rinchiuso in una solida cabina, ma stretta-