Pagina:Sarpi, Paolo– Scritti editi ed inediti, Vol. II, 1940 – BEIC 1920059.djvu/10

Da Wikisource.
4 scritti vari

al fallare come uomo, questa è anco nel sommo pontefice, come san Paolo Agli Ebrei testifica che et ipse circumdatus est infirmitate, et propterea debet, quemadmodtim pro populo, ita etiam et pro semetipso ojferre pro peccatis1. Ed Alti Galati mostra l’istesso, con l’esempio di san Pietro, al quale fece resistenza in faccia, perché meritava di essere ripreso. E concordano tutti li dottori della santa chiesa romana che il pontefice possa fallare, eccetto che nel determinare in cattedra le cose della fede; e se bene alcuni moderni aggiongono ancora quel che appartiene ad mores in universali, vien però ad esser il medesimo, perché nessuna cosa concerne ai costumi in universale, che non sia de fide. Basta che tutti consentano che il pontefice può fallare nelli giudizi particolari; e abbiamo molti esempi di errori commessi dalli sommi pontefici; e nelli sacri canoni non solo si suppone che il papa possa fallare, ma anco possa divenir eretico2

Per il che, procedendo noi in altra maniera, intendiamo di provare che gli ecclesiastici non debbono servare l’interdetto, perché non sanno sufficientemente che la città e dominio gli siano sottoposti; e quando lo sapessero, non debbono servarlo, perché ne nascerebbe scandolo e turbazione nello stato della chiesa; e quando anco non fosse per nascere scandolo, sono scusati dal servarlo per giusto timore, che scusa dalla obedienza di qualunque legge e precetto del sommo pontefice; e quando pure non avessero timore alcuno, non debbono servarlo, se prima non saranno certificati che la sentenza non sia ingiusta e nulla, come il commune parere la stima: e che il principe di Venezia per ogni ragione si può e si debbe opporre alla publicazione, e impedire per tutte le vie la esecuzione del precetto pontificio, correggendo quelli che tentassero farsi esecutori, essendo egli certo che l’interdetto è notoriamente nullo e di nissun valore.

Le quali cose si mostreranno evidentemente con la prova delle seguenti proposizioni.

  1. Hebr., V, 2-3.
  2. Canone Si papa suae.