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230 l'istoria del concilio tridentino


senza molto scandolo e infamia. Il qual partito, preso da loro costretti da mera necessitá, quando a Roma non fosse piaciuto, non averebbono potuto lamentarsi d’altri che di loro stessi, tante volte sollecitati a rispondere alle lettere e mandar le instruzioni necessarie.

Fu poi deliberato di scriver al pontefice, ringraziandolo della convocazione e apertura del concilio, supplicandolo a mantenerlo e favorirlo, e ad interporsi appresso li principi cristiani per il mantenimento della pace tra loro, ed eccitargli a mandar ambasciatori al concilio. Ordinarono anco di scrivere all’imperatore, al re di Francia, de’ romani, di Portogallo e altri re cattolici per la conservazione della pace, per la missione delli ambasciatori, per l’assicurazione delle strade, e perché eccitassero li loro prelati a comparir personalmente in concilio: e la cura di scriver queste lettere fu data al vescovo di San Marco, per esser lette e fermate nella futura congregazione.

Diedero fuori li legati due ponti, sopra quali dovessero li padri aver considerazione e dire il voto loro: il primo, se nella sessione prossima si doveva pronunciar il decreto che sempre fossero trattati insieme li capi della fede e quelli della riforma correspondenti; il secondo, in che modo si ha da procedere in eleggere li due capi e in trattarli ed esaminarli. Pensarono li legati con queste proposizioni aversi scaricato dalla importuna richiesta di alcuni di stabilire in ogni congregazione qualche cosa di sustanziale, e insieme d’avere mostrato di tenir conto delli prelati.

La congregazione seguente si consumò nel leggere le molte lettere formate e nel disputare del sigillo con che serrarle, proponendo alcuni che fossero sigillate in piombo con bolla propria della sinodo; nella quale chi voleva che da una parte fosse impressa l’immagine dello Spirito Santo in forma di colomba, dall’altra il nome della sinodo, e chi raccordava altre forme, che tutte tenevano del specioso. Ma li legati, che avevano altro ordine da Roma, lasciato disputar alli padri sopra questo, divertirono la proposta con dire che aveva del