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246 l'istoria del concilio tridentino


rimedio: l’intelligenza litterale del testo della sacra Scrittura nella sua lingua originale in quale è scritto. E tutto il rimanente di sua vita, che undici anni furono, si diede solo allo studio delle Scritture, esponendo non la translazione latina, ma li fonti, ebreo nel vecchio e greco nel novo Testamento: delle qual lingue non avendo egli alcuna cognizione, adoperò persone intendenti che di parola in parola li facessero costruzione del testo, come le opere sue scritte sopra li sacri libri mostrano. Esser solito dire quel buon cardinale che l’intender il testo latino non era intendere la parola di Dio infallibile, ma quella del traslatore, soggetto e succombente agli errori; che ben disse Geronimo, il profetare e scriver sacri libri provenire dallo Spirito Santo, ma il transitargli in altra lingua esser opera della perizia umana; e che dolendosi diceva: «Piacesse a Dio che li dottori delli secoli inanzi avessero cosí fatto, che le eresie luterane non averebbono trovato luoco!» Soggionse non potersi approvar translazione alcuna, se non reprovando il canone Ut veterum d. 9, che comanda di aver il testo ebreo per esaminar la realtá delli libri del vecchio Testamento, e il greco per norma di quei del novo. L’approvar un’interpretazione per autentica esser condannar san Geronimo e tutti quelli che hanno tradotto: se alcuna è autentica, a che potrebbono servir le altre non autentiche? Una gran vanitá sarebbe produr copie incerte, avendone in forma probante; doversi tenir con san Geronimo e col Gaetano che ogni interprete abbia potuto fallare, con tutto che abbia usato ogni arte per non scostarsi dall’originale. Così certa cosa essere che, se il santo concilio esaminasse ed emendasse al testo vero un’interpretazione, lo Spirito Santo, che assiste alle sinodi nelle cose della fede, gli soprastarebbe che non facesse errore; e una tal traduzione cosí esaminata ed approvata si potrebbe dir autentica. Ma se senza tal esamine si possi approvarne una e promettersi che lo Spirito Santo assista, non ardiva dirlo, se dalla santa sinodo non fosse cosí determinato, vedendo che nel concilio delli santi apostoli precesse una grande inquisizione. Ma essendo una tal opera di decene d’anni, né potendosi intraprendere, pareva