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262 l'istoria del concilio tridentino


li potrá esser negato) di esprimere il modo come la rappresenta, cioè mediante il suo capo e non senza; onde piú tosto vi sará guadagno che perdita. Del rimanente, parendoli di veder segno che la maggior parte sia sempre per portar a Sua Santitá ogni riverenza, trovandosi lei come capo unita col corpo del concilio (il che sará sempre che si concordi nella riformazione), potrá stare con l’animo quieto che l’autoritá sua non sará posta in difficoltá.

Mandò dopo queste cose il pontefice noncio in svizzeri Geronimo Franco, dandoli lettere alli vescovi di Sion e di Coira, all’abbate di San Gallo e altri abbati di quelle nazioni; a’ quali scrisse che avendo chiamato tutti li prelati di cristianitá al concilio generale a Trento, era cosa conveniente che essi ancora, che rappresentano la chiesa elvetica, vi intervenissero, essendo quella nazione molto a lui diletta, come speciali figli della sede apostolica e defensori della libertá ecclesiastica. Che giá erano arrivati a Trento prelati d’Italia, Francia e Spagna, e il numero quotidianamente aumentarsi; però non esser condecente che essi vicini siano prevenuti dai piú lontani; il suo paese esser in gran parte contaminato dalle eresie, e però aver bisogno tanto piú del concilio. In fine li comanda per obedienzia e per il vincolo del giuramento e sotto le pene prescritte dalle leggi che debbino andarci quanto prima, rimettendosi a quel di piú che il suo noncio li averebbe detto.

E per le molte instanze fatte dal clero e dall’accademia di Colonia, aiutati dalli vescovi di Liege e di Utrecht ed anco dall’accademia di Lovania contra l’arcivescovo ed elettore di Colonia, venne alla sentenzia difinitiva, dichiarandolo scomunicato, privandolo dell’arcivescovato e di tutti gli altri benefici e privilegi ecclesiastici, assolvendo li populi dal giuramento della fedeltá promessa e comandandoli di non ubidirlo: e questo per esser incorso nelle censure della bolla di Leon X pubblicata contro Lutero e suoi seguaci, avendo tenuta e defesa e pubblicata quella dottrina contra le regole ecclesiastiche, le tradizioni degli apostoli e li consueti riti della cristiana religione: e la sentenzia fu dopo stampata in Roma. Fece