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284 | l'istoria del concilio tridentino |
dovessero dopo la resurrezione restar nel limbo e tenebre in sotterraneo luoco, ma senza fuoco; li franciscani, che sopra terra
e alla luce. Alcuni anco affermavano che fossero per filosofare e occuparsi nella cognizione delle cose naturali, e non
senza quel gran piacere che segue quando con invenzione si
empie la curiositá. Il Catarino aggiongeva di piú: che saranno
dalli santi angeli e dagli altri beati visitati e consolati. E tante
vanitá volontarie furono in questo dette, che potevano dar gran
materia di trattenimento. Ma per la riverenza di sant’Agostino,
e acciò non fosse dannato Gregorio d’Arimino, fecero gli agostiniani grand’instanza che l’articolo, quantonque falso, come
tenevano, non dovesse esser condannato per eretico, se ben
il Catarino s’adoperò con ogni spirito, acciò fosse fatta dechiarazione, a fine (diceva egli) di reprimere l’ignoranza e
audacia di qualche predicatori, che con grande scandolo del
populo predicano quella dottrina; e affermando che sant’Agostino aveva parlato cosí per calore della disputa contra li
pelagiani, non che avesse quell’opinione per certa. Onde dopo
che dal comun consenso delle scole era certificata la veritá
in contrario, e che li luterani hanno eccitato l’istesso errore,
e li cattolici medesimi v’incorrono, esser necessaria la dechiarazione della sinodo.
Finita la censura delli teologi, e trattandosi le materie tra li padri per risolvere la forma del decreto, li vescovi, pochissimi de’ quali avevano cognizione della teologia, ma erano o iurisconsulti o litterati di corte, si trovarono confusi per il modo scolastico di trattar le materie, pieno di spine, e nelle diversitá delle opinioni non potevano formar giudicio per conto dell’essenza del peccato originale. Piú di tutte era intesa quella del Catarino, per esser espressa col concetto politico di patto fatto da uno per la sua posteritá, che transgresso, senza nissun dubbio l’obbliga tutta, e molti delli padri la favorivano; ma vedendo la contradizione degli altri teologi, non ardirono riceverla. Quanto alla remissione del peccato, questo solo tenevano per chiaro, che inanzi il battesmo ognuno ha il peccato originale, e da quello per il battesmo è mondato perfettamente;