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libro secondo - capitolo iv |
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papa, a fine di deprimere l’ordine franciscano, che in gran
parte aderiva a Ludovico bavaro imperatore scomunicato da
lui, celebrava e canonizzava quel dottore e la dottrina sua.
L’apparenza della pietá e devozione fece che all’universale
fu piú accetta l’opinione franciscana, e ricevuta tenacemente
dall’universitá di Parigi, che era in credito di dottrina molto
eminente; e poi dal concilio di Basilea, dopo longa ventilazione e discussione, approvata, e proibito il predicare e insegnare la contraria; il che ebbe luoco in quelle regioni che
ricevettero quel concilio. Finalmente papa Sisto IV, franciscano, in questa materia fece due bolle: una del 1476, approvando un novo officio composto da Leonardo Nogarola protonotario, con indulgenze a chi lo celebrava e assisteva; l’altra
del 1483, dannando per falsa ed erronea l’asserzione che sia
eresia tener la Concezione o peccato il celebrarla, e scomunicando li predicatori e altri che notassero d’eresia quella
opinione o la contraria, per non esser ancora deciso dalla
chiesa romana e sede apostolica. Questo però non sopí le
contenzioni, le quali tra questi due ordini de frati s’inasprivano sempre maggiormente; e ogni anno al decembre si
rinnovavano, tanto che papa Leon X pensò di remediar con
difinire la controversia, e fece scrivere a diversi. Ma ebbe poi
pensieri piú importanti per le novitá di Germania, le quali
anco operarono in queste contenzioni quello che avviene nelli
stati, che, assediata la cittá, le fazioni cessano, e tutti s’uniscono contra il comun nemico. Fondavansi li dominicani
sopra la Scrittura e la dottrina de’ Padri e de’ scolastici piú
vecchia, dove per gli altri non si trovava pur un ponto in
favore, ma per sé allegavano miracoli ed il consenso delli
populi. Diceva fra’ Gioanni da Udine dominicano: «O voi
volete che san Paulo e li Padri abbiano creduto questa vostra
esenzione della Vergine fuori della comune condizione, o no.
Se l’hanno creduta, e pur hanno parlato universalmente senza
mai far menzione di questa eccezione, imitateli anco adesso;
ma se essi hanno creduto il contrario, la vostra è una novitá».
Fra’ Gerolamo Lombardello franciscano diceva non esser minor
Sarpi, Istoria del Concilio Tridentino - i |
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