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280 l'istoria del concilio di trento


calamitá di Germania. Dalli principi, dopo la deliberazione, fu risposto ringraziando Cesare e, quanto al concilio, dicendo che non lo ricusarebbono, dove vi sia giudice la parola di Dio e alli vescovi sia relasciato il giuramento fatto al papa e alla sede romana, e con essi avessero voto anco li teologi protestanti. Ma vedendo che il pontefice non ammette nel suo concilio se non li vescovi giurati, contra che hanno sempre protestato, aver per cosa difficile che li possino accordare: aver voluto rappresentar riverentemente questo tanto a Cesare, differendo l’intiera risposta quando ciò sará notificato anco alli principi assenti.

Doppoi furono introdotti li nonci del papa: li quali, avendo lodato la pietá e religione del pontefice (il quale avendo preso conseglio di rinnovar il concilio per estirpar le sètte, poiché vi sono quasi tante religioni ed evangeli quanti dottori, aveva mandato per invitarli ad aiutar cosí lodevole impresa, promettendo che tutto sará trattato con caritá cristiana, e che li pareri saranno liberi), presentarono anco brevi del pontefice scritti a ciascun di essi. il giorno seguente gli furono rimandati tutti li brevi pontifici cosí serrati come erano, e chiamati per ricever la risposta, la qual fu di questo tenore: che non riconoscevano alcuna giurisdizione nel pontefice romano; che non era bisogno di aprir a lui qual fosse la loro mente o volontá nel fatto del concilio, non avendo egli potestá alcuna né di convocarlo né tenerlo; che hanno ben dechiarato la loro mente e conseglio all’imperator loro signore; che ad essi nonci, nobili d’un’amicissima repubblica e ornati di degne qualitá, offerivano ogni officio, e maggior cose farebbono quando non venissero dal papa. Finirono con questo il convento, intimatone uno all’aprile per dar compimento al trattato di adunarsi tra loro.

Il noncio Delfino nel ritorno espose il suo carico in diverse cittá. Dal senato di Norimberg ebbe risposta che non era per partirsi dalla confessione augustana e che non accetterá il concilio, come quello che non aveva le condizioni ricercate da’ protestanti. Simili risposte gli fecero li senati d’Argentina