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libro quinto - capitolo vi | 281 |
e di Francfort. Il senato di Augusta e quello d’Olma risposero che non potevano separarsi dagli altri che tengono la
loro confessione. Il Commendone, partito dalla dieta, andò a
Lubecca, e da quella cittá mandò a dimandar salvocondotto
a Federico, re di Dania, per farli l’ambasciata per nome del
pontefice e invitarlo a favorir il concilio. Il qual rispose che
né il padre suo Cristiano né egli aveva avuto a trattar cosa
alcuna col pontefice; e però non si curava di ricever da lui
ambasciata. Ambidua questi nonci ebbero risposta favorevole
dalli prelati, principi e cittá cattoliche, con offerte di devozione al papa: e che quanto al concilio si trattasse coll’imperatore, essendovi bisogno di consultar insieme per timor de’
luterani. Gerolamo Martinengo, mandato alla regina d’Inghilterra per la medesma causa, ricevette comandamento da lei,
essendo in Fiandra, di non passar il mare. E quantonque il
re di Spagna e il duca d’Alva facessero efficaci uffici che
fosse ammesso e udito, commendando la causa di quella
legazione, cioè l’unione di tutta la chiesa cristiana in un
concilio generale, perseverò la regina nella prima deliberazione, rispondendo non poter trattar alcuna cosa col vescovo
di Roma, la cui autoritá col consenso del parlamento era
esclusa d’Inghilterra. Il Canobio, dopo fatta l’ambasciata
al re di Polonia, dove fu ben raccolto, non potè penetrar
in Moscovia, per la guerra che quel principe faceva col
re; ma andato in Prussia, da quel duca ebbe risposta che
era della confessione augustana e non era per acconsentire
a concilio pontificio. Li svizzeri, ridotti in dieta a Bada,
ascoltarono il noncio del pontefice, e ricevuto il breve, uno
delli borgomastri di Zurich lo baciò; di che avuto il papa
avviso, non si potè contenere di non darne conto con molta
allegrezza a tutti gli ambasciatori residenti appresso di sé.
Ma consultato il negozio, quanto al concilio risposero li cattolici che manderiano, e li evangelici che non l’accetteriano.
Pubblicatosi per Roma il negoziato delli nonci in Naumburg, fu sussurrato contra il pontefice perché fossero mandati da lui nonci alla dieta de’ protestanti: di che egli si