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324 l'istoria del concilio di trento


a tutti la proposta, e fu deputato Egidio Foscararo vescovo di Modena, con carico di veder ogni sermone, predica e altra cosa che doverá esser in pubblico prononciata.

Licenziata la congregazione, li legati con li confidenti loro si diedero a formar il decreto, e lo concepirono nella forma concordata. E attendendo molte trattazioni passate tra li prelati, in tanto tempo che erano stati oziosi in Trento, di proponer chi questa e chi quell’altra provvisione, tutte inviate ad ampliar l’autoritá episcopale e restringere la romana, pensarono di rimediar al tutto nel principio, inanzi che il male si mettesse in moto, con decretare che nissun potesse propor materia in deliberazione, se non li legati. Vedevano l’arduitá della proposta e prevedevano la contradizione; e però il bisogno di usar molta arte per farlo ricever dolcemente e inavvedutamente. Quella negativa che nessun proponga pareva dura e aspra; piacque piú l’affirmativa che li legati proponessero, non dando l’esclusiva chiara agli altri, ma solo virtuale, tutto coprendo con pretesto di servar ordine e dare la deliberazione alla sinodo. Fu formato il decreto con tanta arte, che sino al presente anco convien esser molto attento per scoprir il senso, non che intenderlo alla prima udita; e lo riferirò in italiano con chiare parole: leggal in latino chi vorrá veder l’arteficio.

Adunque conforme alla presa deliberazione, venuto il giorno 18, si fece processione di tutto il clero della cittá, delli teologi e prelati, che oltre li cardinali erano cento e dodici mitrati, accompagnati dalle fameglie loro e guardati da molti paesani armati, camminando dalla chiesa di San Pietro alla cattedrale, dove il Cardinal di Mantova cantò la messa dello Spirito Santo, e Gasparo dal Fosso arcivescovo di Reggio fece l’orazione. Ebbe per soggetto trattare dell’autoritá della Chiesa, del primato del papa e della potestá delli concili. Disse l’autoritá della Chiesa non esser minore di quella della parola di Dio; che la Chiesa ha mutato il sabato, da Dio giá ordinato, nella dominica, e levata la circoncisione, giá strettamente dalla Maestá divina comandata; che questi precetti