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356 l'istoria del concilio di trento


in Roma, hanno usato esquisita diligenza per tenir il populo instruito; non vediamo però quella cittá meglio formata. Le gran cittá capi dei regni sono le piú disformate, e a quelle non hanno li prelati loro mancato di risedere; per contrario alcune misere cittá, che giá cento anni non hanno visto vescovo, sono le meno corrotte; e delli vecchi prelati che sono qui presenti, e nelle loro chiese hanno fatto continua residenza (che pur ve ne sono), nessun potrá mostrare la sua diocesi migliore delle vicine che sono state senza vescovo. Chi dice che siano gregge senza pastore, consideri che non li vescovi soli, ma li parrochi ancora hanno la cura delle anime. Si parla delli vescovi solamente, e pare che non possino esser fedeli cristiani dove vescovo non sia; pur vi sono montagne che mai hanno veduto vescovi, e possono esser esemplare alle cittá episcopali. Doversi lodare e imitare il zelo e l’opera dei padri del concilio primo, che con le pene abbiano incitato li prelati a stare alle chiese proprie, e dato principio a levar quei impedimenti che gli allontanavano; ma non doversi ingannar con la speranza che questa residenza sia la riforma della Chiesa; anzi dover star con timore che, sí come adesso si cercano rimedi per la residenza, cosí la posteritá, avendo visto altri inconvenienti che da quella nasceranno, cercheranno rimedi dell’assenza. Non doversi cercar legami tanto forti che al bisogno non si possano sciogliere, come sarebbe quel ius divinum che adesso dopo mille quattrocento anni si vuol introdurre. Dove un vescovo sará pernicioso, come s’è veduto il coloniense, con questa dottrina vorrá difendersi di non ubidire al papa, se lo citará a dar conto delle sue azioni, o se lo vorrá tenir lontano acciò non fomenti il male. Aggionse vedere che li prelati che sentono l’articolo abbiano buon zelo, ma creder anco che alcuni potrebbono servirsene a fine di sottrarsi dall’obedienza del pontefice, la quale quanto è piú stretta, tanto tiene piú unita la Chiesa; ma a questi voler raccordare che quanto operano a quell’effetto riuscirá anco a favore delli parrochi per sottrarsi dalla obedienzia dei vescovi; perché, dechiarato l’articolo, essi se ne valeranno a dire che il vescovo