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l'istoria del concilio di trento |
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ranno quali siano le parti inferme, e che aiuto richiedino. E
incominciando dal regno di Boemia, non esser bisogno andar
tropp’alto, né far menzione delle cose trattate in Constanza;
ma soggionger solamente che in quel regno, dopo quel concilio, nessuna pratica, nessuna forza o guerra ha potuto levar
il calice. Che la Chiesa benignamente sotto certe condizioni
glielo concesse, le quali dopo, non essendo servate, Pio ii lo
rivocò; ma Paulo e Giulio III, per acquistar quel regno, mandarono nonci a permetterglielo, se ben il negozio per impedimenti non si condusse a perfezione. Ora in questi tempi,
avendo l’imperator a sue spese instituito l’arcivescovato di
Praga e ottenuto nei comizi di Boemia che li preti calistini
non si ordinassero se non da quello e lo riconoscessero per
legittimo prelato, ricercò la Maestá sua dal sommo pontefice
che non si lasciasse perder quest’occasione di racquistarli.
Avendo la Santitá sua rimesso il tutto al giudicio del concilio,
in potestá di quello resterá conservar il regno, concedendoli
il calice. Quei populi esser differenti in poche cose dalla Chiesa
romana; non aver mai voluto sacerdoti maritati né ordinati da
vescovo fuori della comunione della sede apostolica; nelle
preghiere fanno menzione del pontefice, delli cardinali e
vescovi. Se hanno qualche differenza picciola nella dottrina,
facilmente potersi emendare, purché se gli conceda il calice.
Non esser maraveglia che una multitudine rozza abbia concepito
una tal opinione, poiché uomini dottissimi, pii e cattolici defendono che maggior grazia si ottenga nella comunione di ambe
le specie che di una sola. Ammonivano li padri di avvertire
che la loro troppa severitá non li induca a desperazione, e li
faccia gettar in braccio alli protestanti. Aggionsero esser cattolici in Ongaria, Austria, Moravia, Silesia, Carinzia, Carniola,
Stiria, Baviera, Svevia e altre parti di Germania, che con gran
zelo desiderano il calice; il che conosciuto da Paulo III, concesse ai vescovi di comunicarli con quello; ma per molti
impedimenti non si mandò ad effetto. Di questi vi è pericolo,
se il calice li è levato, che non si voltino ai luterani. Li teologi
nelle loro pubbliche dispute aver mosso dubbio che questi che