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Pagina:Sarpi, Paolo – Istoria del Concilio tridentino, Vol. II, 1935 – BEIC 1916917.djvu/484

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478 l'istoria del concilio di trento


eretici e desiderosi di conservar la puritá della religione, rifiuterebbono il calice a chi volesse darlo loro. Che li germani tanto piú lo desiderano, quanto è loro maggiormente negato; ma se li fosse concesso, col tempo si distorrebbono da quell’uso. Il timore che, ottenuta questa grazia, passassero ad altre dimande, esser troppo suspicace; e quando pur vi passassero, sempre se li potrebbono negare. Che non si poteva dimandar novitá, poiché era stata concessa dal concilio di Basilea e da Paulo III, li ministri del quale se fossero stati piú animosi, e per leggier spavento non si fossero ritirati da quella dispensazione per parole di alcuni frati impertinenti che li predicavano contra, sarebbe stato maggior giovamento; che egli si era grandemente offeso per la ragione detta da alcuno, che sí come non si potrebbe ricever uno con condizione che gli fosse permessa la fornicazione, cosí non debbono esser ricevuti questi popoli che vogliono reconciliarsi con patto dell’uso del calice, essendo la prima condizione di sua natura cattiva; che questa non è mala se non in quanto è proibita. Al vescovo di Segorve rispose che l’imperator non litigava con principe alcuno, né procurava pregiudici ad altri; e richiedeva il calice alli suoi populi per grazia, e non per giustizia. Ma verso quelli che dicevano non doversi dar la cura agli ordinari di ciò, ma mandar delegati dalla sede apostolica, motteggiò con un poco d’asprezza, dicendo se pareva loro che a chi s’era fidata la cura delle anime e tutto il governo spirituale non si dovesse fidar una cosa indifferente; o pur se pensavano che questa fosse cosa eccedente il governo episcopale; che il rimetterlo al papa non era se non aggiongerli nove e continue molestie. Al Filadelfia rispose che non solamente li cattolici non sarebbono turbati, ma consolati, potendo viver uniti con quelli da chi sostengono molti travagli ora. A chi voleva procuratori espressi disse non esser maraviglia se nessuno viene a dimandar questa grazia, perché l’imperator ha preso a dimandarla per loro, il qual potrebbe farne venir innumerabili, se li padri cosí vorranno. Ma sí come il concilio aveva avuto rispetto di non far il salvocondotto troppo largo, acciò non venisse tanta multitudine