Pagina:Sarpi, Paolo – Istoria del Concilio tridentino, Vol. II, 1935 – BEIC 1916917.djvu/98

Da Wikisource.
92 l'istoria del concilio di trento


s’avesse a parlar per vera teologia, s’averebbe veduto che niente sapevano: ma li presidenti aver voluto, per compiacer a loro, far questa vergogna alla nazione italiana. E se ben alcuni di loro ne fecero querimonia, poco giovò, perché all’universale delli padri piaceva piú sentir parlar in quel modo che intendevano, che con termini astrusi, come fecero nella materia della giustificazione e nelle altre giá trattate. Certo è che l’ordinazione serví a facilitar l’espedizione.

Furono in diverse congregazioni detti li pareri: tutti conformi quanto al primo articolo, che dovesse esser condannato per eretico, come altre volte anco era stato fatto. Nel secondo furono tre opinioni: alcuni dissero che dovesse esser tralasciato, perché nessun eretico nega la comunione sacramentale; altri l’avevano solo per suspetto, e alcuni averebbono voluto concepirlo con parole piú chiare. Quanto al terzo, fu comune opinione che fosse eretico; ma non esser opportuno condennarlo né parlarne, perché fu opinione inventata da Roberto Tuicense, giá quattrocento e piú anni, e non piú seguita da alcuno; onde il parlarne averebbe piú tosto, contra il precetto del savio, commosso il male che stava bene quieto. Aggiongevano esser congregato il concilio contra le eresie moderne, e però non doversi travagliare sopra le antiche. Sopra il quarto articolo furono diversi pareri: dicevano alcuni che, levato quell’aggettivo «sola», era cattolica sentenzia il dire che l’eucaristia è in remissione dei peccati, e che l’aggionta dell’adiettivo «sola» non era posta da alcuno degli eretici; per il che reputavano che si dovesse tralasciarlo. Altri, in -contrario, dicevano che egli fosse eretico, ancoraché si levasse il termine «sola», imperocché il sacramento dell’eucaristia non è instituito in remissione dei peccati. Nel quinto convennero tutti; anzi molte amplificazioni furono usate, persuadendo la venerazione, e molti novi modi furono anco proposti per ampliarla, secondo che la devozione di ciascuno aveva escogitato. Nel sesto parimente convennero tutti, fuor che nell’ultima parte, cioè non esser lecito ad alcuno comunicar se stesso. Dicevano alcuni che intendendosi dei laici era cattolico, e