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110 l'istoria del concilio tridentino


grandi, massime dalla parte cattolica. Nel luglio il parlamento di Parigi fece un arresto, che fosse lecito uccidere tutti gli ugonotti; il quale per pubblico ordine si leggeva ogni dominica in ciascuna parrocchia. Aggionsero poi un altro, dechiarando rebelli, inimici pubblici, notati d’infamia con tutta la loro posteritá, e confiscati li beni a tutti quelli che avevano preso le armi in Orliens, eccettuando Condé, sotto pretesto che fosse tenuto da loro per forza. E con tutto che molte trattazioni passassero tra l’una parte e l’altra, essendosi eziandio abboccati insieme la regina madre del re e il principe di Condé, l’ambizione de’ grandi impedi ogni componimento, sí che non fu possibile trovar modo come acquetare il moto.

Ma essendo morto il re di Navarra, che forse averebbe impedito il venire ad aperta guerra, la regina, volendo far sforzo di ricuperar l’obedienzia con le armi, dimandò a tutti li principi soccorso. E perché per li movimenti di Francia li populi dei Paesi Bassi imparavano ad esser sempre piú contumaci e duri, e ogni giorno si diminuiva l’autoritá del re, non potendo li governatori reparare, né volendo il re seguir il parer del Cardinal Granvella, principale in quel governo, il quale lo consegliava a transferirsi per opponer la Maestá regia alla mala disposizione dei populi e sdegno delli grandi (conoscendo quel savio re quanto fosse piú pericolosa cosa esser disprezzato in presenza, e dubitando di non acquistar perciò la Fiandra, ma confermarla nella contumacia maggiormente, e tra tanto perder anco la Spagna); giudicò quel principe che con sottomettere li francesi sollevati al suo re potesse provvedere intieramente alla contumacia dei sudditi propri; e però offerí alla regina potentissimi aiuti di gente, e sufficienti per sottometterli tutto il regno. Ma la regina ricusava aiuti di gente e dimandava de danari, ben conoscendo che col ricever le genti s’averebbe messo in necessitá di regger la Francia non secondo li rispetti propri, ma del re di Spagna: onde convenendo in un partito medio, ricevette aiuto di seimila persone, con le quali e con le forze proprie, maneggiate dal contestabile e dal duca di Ghisa, il giorno sopra detto dei 17