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170 l'istoria del concilio tridentino


e aiutata piú di quello che altri si pensava (le qual cose mostravano che di questo punto si fosse trattato strettamente alla corte imperiale), queste cose attese, venne il pontefice in parere di far una buona risposta, e mandare esso ancora copia attorno per propria giustificazione.

Rescrisse adunque il pontefice all’imperatore che aveva convocato il concilio con participazione sua e delli altri re e principi, non perché la sede apostolica avesse bisogno nel governo della Chiesa di aspettar il consenso di qualsivoglia autoritá, avendone piena potestá da Cristo; che tutti li antichi concili sono stati congregati per autoritá del pontefice romano, né mai alcun principe s’è interposto in questo, se non come puro esecutore; che egli non ha mai avuto pensiero né di suspendere né di discioglier il concilio, ma ha sempre giudicato che per servizio di Dio si debbia metterci compito fine; che non era impedita, ma aiutata la libertá del concilio con le consulte che in Roma si facevano nelle materie medesime; che mai si è celebrato concilio senza la presenza del pontefice, dove dalla sede apostolica non sia mandata instruzione, e seguitata anco dalli padri; che restano ancora le istruzioni, quali papa Celestino mandò al concilio efesino, papa Leone al calcedonese, papa Agatone al trullano, papa Adriano I al niceno secondo e Adriano all’ottavo generale constantinopolitano. Che quanto al proponer in concilio, quando il pontefice romano è stato presente nelli concili, egli solo ha sempre proposto le materie, anzi egli solo le ha risolute, non avendovi il concilio posto altro che l’approbazione; in assenzia del pontefice aver proposto li legati, o vero dal medesimo concilio esser stati deputati proponenti; e cosí il concilio in Trento con decreto aver deliberato che li legati proponessero. Il che è necessario per servar qualche ordine; ché sarebbe una gran confusione, quando tumultuariamente e quando uno contra l’altro potessero metter a campo cose sediziose e inconvenienti: non però esser stato negato mai di proponer tutte le cose utili. Che ha sentito con dispiacere le pratiche fatte da diversi contra l’autoritá data da Cristo alla sede aposto-