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398 l'istoria del concilio tridentino


aiutar la nazione germanica, alla quale tutti li cattolici prudenti giudicano che la concessione sará di gran beneficio. Aggiungendo che, per conservar le reliquie della religione nell’Imperio e per estirpar l’eresie, apporterá gran momento il concedere che quei sacerdoti, che per maritarsi si sono separati, possino esser reconciliati, retenute le mogli; e che all’avvenire, dove non vi sono preti a sufficienzia, siano admessi al sacerdozio maritati di buona vita e fama; di che lo pregava per nome proprio e del duca di Baviera suo genero, accertandolo che farebbe cosa degna della pietá sua, e a lui gratissima.

Le lettere del duca di Baviera contenevano che, avendo piú volte mandato alla Santitá sua esponendo il miserabil stato della Germania nelle cose della religione, sperava di non aver a desiderar longamente la medicina; la qual non vedendo porta sino allora, egli, insieme con la Maestá cesarea e li elettori ecclesiastici, la pregava di conceder all’arcivescovo di Salzburg di poter dispensar li preti cattolici a ministrar il calice alli confessi e contriti e che credono gli altri articoli della religione; la quale concessione satisfarebbe alli sudditi suoi abitanti nello stato, e anco a quelli che escono fuori del suo dominio per cercar chi glielo ministri. Che egli si contenterá sempre di una specie, né mai sforzerá all’uso del calice quelli che si contenteranno, come lui, della sola specie del pane; per li quali non dimanda niente, ma ben li pare che non sia inconveniente al vicario di Cristo aver misericordia anco degli altri. Pregò ancora Sua Santitá che almeno per qualche tempo concedesse che si potessero reconciliar alla Chiesa li sacerdoti maritati, ritenendo le loro mogli, e ordinar anco delli maritati.

A queste lettere era aggionta una remostranza o considerazione, composta dalli teologi cattolici di Germania, nella quale si diceva esser cosa chiara che la Scrittura del novo e vecchio Testamento permette le mogli ai sacerdoti, perché gli apostoli, eccettuati forse pochi, furono maritati; né si trova che Cristo, dopo la vocazione, li abbia fatti separar dalla moglie. Che nella Chiesa primitiva, cosí orientale come occi-