Pagina:Scarselli - Nelle solenni esequie del celebre filosofo e medico bolognese Giacomo Bartolomeo Beccari - 1766.djvu/22

Da Wikisource.
22


Α      ☧      Ω
hic . requiescit
jacobus . bartholomaeus
beccarius
instituti . scientiarum . praeses
medicinae . anatomes . et . chemiae
professor . emeritus
ex . utr . collegio . doct . art . liberal .
vir . sapientissimus . et . integerrimus
qui . vixit . ann . lxxxiii . m . v . d . xxiv
decess . xv . kal . feb . ann . m . d . cc . lxvi
— — —
societas . s . m . ad . baracanum
fratri . amantissimo . et . b . m . p .


(4) Non si descriveranno in questo luogo nè il maestoso apparato, nè la eccellente macchina, nè i vaghi ornamenti de’ bassi rilievi, e delle statue, nè tutta la solenne pompa del Funerale sopraccennato. Se si avrà bastevol numero di Associati per la spesa occorrente, se ne darà a parte la descrizione, e l’intaglio della macchina compita. Basti intanto a perpetua lode di chi ha promosso sì nobile e sì raro spettacolo la seguente iscrizione, che nel giorno dell’esequie fu collocata sulla facciata della porta maggiore della Chiesa di S. Salvatore =

jacobo bartholomæo beccario
instituti scientiarum præsidi
philosopho ac medico
incomparabili
amici discipuli cives
justa persolvunt.


(5) Nel 1709 gli fu conferita dal Senato una Lettura di Filosofia, ed egli cominciò subito ad insegnarla; e dopo dieci anni prese a dettare la Medicina, della qual Facoltà fino dal 1712 fu dichiarato Professore ordinario sulle pubbliche Scuole; nè tralasciò mai d’insegnarla sino alla morte, seguita, come si è detto, nel 1766. Conte Gio: Maria Mazzuchelli nell’Opera degli Scrittori d’Italia, sotto il nome BECCARI (Giacomo Bartolomeo) Vol. II. Parte II. In Brescia 1760.

(6) Apprese l’Umanità, e la Rettorica da’ PP. Gesuiti; ebbe del genio alla poesia, e buona disposizione a compor versi latini, alcuni