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— “Oh! il mio sposo non ha pari,
“Ha dei pregi immensi e rari,
“Egli è in terra un’angioletto,
“Non ha il minimo difetto? —
“Senza l’occhio in fondo al cuore
“Penetrar può mai l’amore?
“Chiunque sia dama di moda
“Danzar puote senza coda
“(O dell’abito, o di quel
“Bimbi e vecchi cicisbei?)
“Così i dolci al tavolino
“Non si metton senza vino.
“Ecco il vin, beviam, beviamo,
“E gli evviva a lei rendiamo.
“Ma che vino? Ognun si lagna.
“Ci dia meglio lo sciampagna,
“Brava, or sì con verso onesto
“Io dirò.... dirò, sol questo:
“Lo richiesto, e mi si è dato,
“Lo sciampagna prelibato.
“Bêr potrò con allegria,
“Chè altri al chiede, o così sia.
“Che soffrire! che dolore!
“Mi si squarcia in petto il cuore,
“Mangiar debbo in allegria
“Ciò che pago, e così sia.
“E degli altri il verso onesto
“Questo sol, dirà sol questo:
“Com’è dolce, com’è caro,
“Ciò che dà l’altrui denaro.
“Su, mangiamo in allegria,
“Chè altri paga, e così sia.
“Che piacere! che piacere!
“Non pagando il vin qui bere,
“Su, beviamo in allegria,
“Chè altri paga, e così sia.„