Pagina:Scherzi poetici di vari celebri autori italiani e veneziani.djvu/66

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     Un Barcaiuol di sopraffin giudizio
Salutò un Crocefisso alla scappata,
Nè fece a Lui la riverenza usata,
Dando di poca divozione indizio.

     Incontrandosi poi con un patrizio,
Gli fece una profonda sberrettata,
Da verbal complimento accompagnata
Con gran caricatura ed artifizio.

    Come? gli disse il cavalier, a Dio
Sì poco ossequio, e a me tal riverenza?
Più signore di lui forse son io?

   Rispose il Barcaiuol: La me perdona,
La lo sa ben anca vostra zelenza,
Che co Domineddio no se cogiona.