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nuove considerazioni 227

cui la qualifica di dea d’oro potrebbe venire ad Iside da quella od altra consimile leggenda estranea alla identificazione sua con Sothis. Ma potrebbe anche essere l’opposto, che cioè dalla qualifica di dea d’oro, venuta ad Iside per la sua identificazione con Sothis, fosse derivata la leggenda sopra ricordata.

«Nel labirinto di forme, nomi, attributi delle divinità egiziane non è sempre facile il distinguere quali di essi siano i più antichi.

«Comunque sia, nelle iscrizioni di Dendera noto le seguenti espressioni:

a) Dendera è detta talora città di Nubit e più spesso sede o dimora di Nubit;

b) ...gli dei vedono Nubit nell’interno del tempio di Dendera (pa Nubit), che rifulge di dietro nelle sue feste (Mariette I, 19 e passim);

c) Iside (Nubitneteru) che risiede in Auit (Dendera) ...stella del mattino che gli dei adorano giorno e notte (Ibid. I, 33): Iside, che sorge (o rifulge) nella festa del principio dell’anno (I, 39): Iside che rifulge come la vacca sacra che illumina i due mondi coi suoi raggi (I, 42): Iside, occhio destro (del Sole) che rifulge come oro (I, 43): Iside, signora di Punt, illumina il padre suo nel cielo, nella notte (I, 75);

d) La dea Ma, adorando Iside, dice: io fo adorazione a te, che sei Nubit nell’alto del cielo (II, 2);

e) ...Hathor illumina ...nella sua forma di Nenit (abbreviazione di Nenemnubit, v. qui sopra): Hathor sorge (o rifulge) nell’orizzonte orientale (II, 7): nella dimora augusta (II, 7): nell’oriente (I, 26);

f) ...Adorazione a te, che tramonti nel tuo santuario, o Hathor, la grande, che risiedi in Auit. Sothis in cielo, sovrana fra le stelle che risplendono in cielo nella festa del principio dell’anno... (II, 55);

g) ...Hathor, Sothis nelle sue forme, regge essa il Sud e il Nord, ureo grande che sta davanti ad Oro dei due orizzonti, che riempie la fronte del padre suo colle sue bellezze (coi suoi splendori)... (II, 58);

h) Rat (Sole femmina) ...che splende in terra come auro fulgente (II, 64);

k) Sothis, netta sede di Ra, riempe il cielo e la terra co’ suoi splendori (I, 54, 6);

l) Nubit rifulge sulla fronte di chi la creò.

«Non ho trovato, nè nel Thesaurus di Brugsch, nè nella pubblicazione di Mariette, la espressione Sothis riluce come oro in qualità di Nubit. Oserei dire che non esiste1. Una perfetta equazione di Sothis con Nubit io non l’ho trovata, benchè sian frequenti quelle di Sothis con Iside, e di Nubit con Iside, insomma il centro non è Sothis, come suppone il Brugsch in

  1. Cf. Brugsch, Religion und Mytologie der alten Aegypter, p. 319.