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314 | “scientia„ |
lito per l’aggiunta di convenienti quantità delle sostanze reagenti.
Arrhenius e Madsen hanno sperimentato con una tossina tetanica (tetanolisina) e con il corrispondente siero antitossico e son giunti alla seguente conclusione.
La diminuzione dell’attività della tetanolisina per opera della antitossina avviene probabilmente per la unione di due sostanze. E, come avviene tanto spesso per il caso di combinazioni organiche, il composto formatosi si scinde di nuovo, parzialmente, nei suoi componenti, finchè si stabilisce equilibrio. Questo processo di neutralizzazione potrebbe paragonarsi all’azione dell’acido borico sull’ammoniaca, e la equazione dell’equilibrio (chiamando Ct la concentrazione della tossina, Ca, la concentrazione dell’antitossina Cat, la concentrazione della combinazione formatasi) è
e, secondo Arrhenius, questa legge è stata sperimetalmente confermata con una buona approssimazione.
Ma ulteriori ricerche, fatte specialmente con la ricina e l’antiricina, mostrano che questi fenomeni non possono esser rigorosamente rappresentati in modo sì semplice e le curve che rappresentano le azioni antitossiche mostrano sempre notevoli irregolarità, in modo che, piuttosto che di un vero equilibrio, si deve parlare di un pseudo-equilibrio, il quale inoltre non è raggiunto se non dopo un certo tempo dal momento della mescolanza. Il prodotto della reazione si può di nuovo scindere, ma solo parzialmente (Madsen), e quando esso si è formato da poco e in determinate condizioni di tutto il complesso (Calmette); quindi la reversibilità del processo è certamente incompleta.
Tenendo conto delle proprietà colloidi degli anticorpi, si è tentato anche di spiegare la loro azione sui corrispondenti antigeni, paragonandola a quello che ha luogo fra colloidi di segno elettrico differente. È noto, per le ricerche di Biltz e di altri, che in genere colloidi positivi (che sotto l’azione di una corrente si spostano nello stesso senso di cationi) sono precipitati da colloidi negativi (che si spostano come gli anioni) e si pensò quindi che anticorpi ed antigeni reagissero tra loro, perchè dotati di cariche elettriche di senso opposto. Guidati