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372 “scientia„

sono poi distinte in: matematiche, fisiche, biologiche, noologiche e politiche.

La classificazione di Cournot risponde in sostanza alle medesime esigenze che danno origine a quella di Comte, ma appare sotto alcuni riguardi più perfetta: in primo luogo perchè essa riunisce in un sol gruppo tutte le conoscenze fisiche e non dà un posto speciale all’Astronomia che — come descrizione di eventi concreti — deve rientrare piuttosto nella serie storica; in secondo luogo perchè dà risalto al gruppo delle scienze noologiche o psicologiche permettendo così di colmare una vera lacuna della classificazione comtiana, e ciò quantunque Cournot dividesse in parte le vedute di Comte contro il concetto di una Psicologia propriamente detta. Ma riguardo al valore della classificazione, le idee di Cournot sembrano meno nette e significative di quelle del suo predecessore: lo spirito più critico di Cournot pone in luce alcune obiezioni alla gerarchia delle scienze, che in sostanza vengono a confutare il principio di un ordine lineare dei rami del sapere; le particolari tendenze scientifiche di Cournot — volte all’applicazione delle Matematiche, all’Economia e alla Statistica — coloriscono nella sua mente taluni rapporti di similarità fra le scienze che occupano i gradi estremi della serie, così da dare origine ad una legge di simmetria.

Queste particolari vedute hanno per noi un interesse in quanto ci mostrano che il concetto fondamentale ispiratore della classificazione comtiana, riproducendosi in Cournot, dava già origine a talune difficoltà che — approfondite — tendono ad invalidarne il principio. Ma a prescindere da ciò, riteniamo il fatto che la filosofia positiva — attraverso due menti diverse — ha disegnato uno schema di classificazione delle scienze, che vuol rispecchiare in una gerarchia nettamente caratterizzata i varii rami del sapere teorico, attribuendo un valore razionale alle distinzioni empiriche elaboratesi nello sviluppo storico; che questo schema (specialmente nella forma di Cournot) risponde alla divisione, anche oggi comunemente accettata nelle sue grandi linee, fra scienze: matematiche, fisiche, biologiche, psicologiche e sociali; che il principio di tale classificazione è esposto nel modo più puro e genuino da Comte, di cui sopra abbiamo richiamato le vedute fondamentali.