Pagina:Scienza - Li Meravigliosi Secreti di Medicina, 1618.djvu/102

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34. S E C R E T I

ne, et intiere tutte l'estremità del corpo, e cosi si mantenne sempre esso Pithagora fino che visse. Cominciando egli ad usare questo medicamento havendo già cinquant'anni , e visse usandolo fino a cento dicesette sano , e senza esser mai molestato da infermità veruna. Questo attribuì egli tutto all'aceto scillino: e per essere stato Philosopho, si può molto ben credere, che non dicesse- bugie. E però io sotto la sua fede l'ho esperimentato, onde fo quì hora vero testimonio, che le facultà sue sono fermamente tali. Bisogna per farlo torre una Scilla montana di peso d'una libra, e mondarla dalle parti più dure, e tagliar le più tenere minutamnente, et metterle insieme con otto sestarij di buono aceto in un caratello al sole ne i giorni caniculari per un mese continouo, e poscia cavarne fuora la scilla , e bere di questo ogni mattina un poco Imperoche conserva le fauci; e tutte le parti della bocca: giova alla bocca dello stomaco, facilita il respiraree, chiarifica la voce, acuisce molto il vedere, assotiglia l'udire, preserva dalle ventosità, non lascia oppilare, nè tumefare l'interiora nelle viscere, e fa buon colore, e buon fiato. Coloro che usano questo aceto, quantunque sieno nel viver più liventiosi del dovere, fa loro digerire tutti i cibi, nè li lascia offendere da alcuna altra sorte di cibo, nè lascia riempire i corpi di superfluità, ma li conserva di bene in meglio. Tiene oltre a ciò mondificato il corpo da tutte le superfluità, come vento, colera, feccia,