Pagina:Scienza - Li Meravigliosi Secreti di Medicina, 1618.djvu/110

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58 SECRETI

per abbasso più di cento vermi lunghi un palmo l'uno. Il che udito a me parse quasi impossibile; et il mio Precettore sorridendo fece portare il vaso, et io pigliando un bastoncello, e rimanendolo nel detto vaso, pareva a punto di menarlo in una pignatta piena di vermicelli di pasta cotti. Ritornati poi la sera, le comandò ne ripigliasse la mattina seguente un'altro dubitandosi per la gran quantità di vermi già usciti, non ne fusse rimaso dentro qualch'un'altro: il che fatto, fu veduto ultimamente non ne esser uscito altro, e cosi in meno di otto giorni senza fargli altri rimedij tornò più bella e grassa che mai. Il contadino parimente che tale infermità pativa, lo viddi con gran febbre, e gravemente oppresso dal male, imperoche non riteneva il cibo, e vomitando più volte il giorno, vomitava sempre alcun verme, et vedendo il mio Precettore non giovarli nè aloe, nè sugo d'assentio, ancor che in quantità gli fussero dati, et altri simili rimedij, gli diede subito un'altro bocconcino, di zucchero nostro rosato preparato, e de li a poco ne vomitò da vinti per bocca, ma minori che quelli di quella donna, e per abasso ne andò infiniti altri, e subito fu liberato. Da molti ne potrei raccontare, che io ho visto guarir di simil male, e con questo rimedio, ma per hora questi due vi bastino. Occorrendovi adunque simil infermità in qual si voglia persona, pur che mangiar possa. Pigliate dramma una di argento vivo: et se saranno putti

Contadino, che ogni dì vomitava vermi.

Elettuario per i vermi, come si fa.