Pagina:Scienza - Li Meravigliosi Secreti di Medicina, 1618.djvu/174

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pelle di fuora, e le parti di dentro, che in ogni minimo sforzo, più facilmente che prima, l'interiori tutti calano nella borsa. Questo è quanto io possuto cavare sopra di ciò dalla prattica di M. Gio. Battista mio Precettore, promettendovi di non vi essere avaro per lo avenire, più di quello che vi sono al presente; massime possendo io havere il secreto ch'egli dopo questo ha ritrovato, cioè d'una non pasta composta di oglio d'argento vivo, con la quale veramente egli fa cose miracolose in simil effetto, e in altri mali varij, e quasi incurabili, cosa che per insino al presente non è già mai stata né vista, né trovata. Che questa acqua anco levi i segni delle ferite, e faccia la cicatrice bella in qual si voglia piaga, io l'ho visto adoperare infnite volte: di modo che volendola usare bisogna aspettare che la ferita sia prima saldata, e poi vedere se vi è rimasa alcuna distemperanza calda, la quale essendovi, conviene bagnarla con il dito bagnata in detta acqua quattro, overo cinque volte il giorno: il che facendo leva quel rossore d'intorno, e disecca la cicatrice, e la riduce nel colore dell'altra pelle sana, e questa si ha da continouare per tre overo quattro giorni, percioche in questo tempo farà l'effetto. E se in qual si voglia luogo fosse piaga, che difficilmente far potesse la pelle, per alcuna intemperie calda che vi fosse d'intorno, e che la carne crescesse troppo, toltogli prima il troppo mangiare, e purgato il corpo se bisogna, mettisi

A guarire i segni delle ferite

A saldare le piaghe che difficilmente si saldano.