Pagina:Scienza - Li Meravigliosi Secreti di Medicina, 1618.djvu/223

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D I M E D I C I N A. 171

Come fare si debbano i rottorij, col nostro caustico, overo fuoco morto. Cap. XXXVIII.

QUesto nostro butiro ha gran forza per rompere la carne in qual si voglia luogo dove che gli sarà posto, e per questo io sempre l'ho usato, ma a fare i rottorij vi bisogna avertire che nel farli se ne pigli molto poco, imperoche egli è troppo terribile, massime quando che è duro, e fresco, il che è segno di non essere svaporato, percioche svaporando diventa acqua. Volendolo dunque adoperarlo a fare rottorio, fate fare ad un'Orefice come una coppola di ghianda d'argento, bene incavata, ma che ella sia molto più picciola, di modo che vi entri dentro giusto un grano di veccia, o di canapa, e di queste ne farete fare tre overo quattro, una poco maggiore dell'altra. Ma per volerla adoperare facilmente, conviene pigliarne una, e metterla con la bocca in giù, sopra una tavola, poi haver una pallina di cera tonda come l'estremità del dito picciolo, e quella metterla sopra il tondo di detta coppola, et ivi calcarla un poco, ma che la cera non arrivi alla tavola acciò restino eminenti alquanto la bocca della coppola della detta cera, e questo si fa acciò che calcandola quando si fa il rottorio, entri detta bocca dalla coppola nella carne per insino alla cera, e ri- tenga

Coppola di argento