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254 chimica fotografica

frrro, di zinco, si comportano in maniera analoga, e formano deutoioduri che interessano il fotografo sopra tutto nella preparazione dell’albumina per negative, dove conviene eliminare per quanto è possibile la quantità della base salificabile.

IODURO DI AMMONIO.

Questo sale, che viene da taluni adoperato in surrogazione dell’ioduro di potassio, si prepara facilmente neutralizzando acido iodoidrico con ammoniaca liquida. È anidro, solubile nell’acqua t in forma di cristalli che si volatilizzano senza decomporsi; in contatto dell’aria si altera e prende una tinta bruna. E molto solubile nell’alcool, ma la soluzione col tempo si decompone. Il suo equivalente è <44. Viene rappresentato dalla forinola NH’I. Si conosce anche col nome di idriodato di ammoniaca NH S, HI.

IODURO D’ARGENTO.

Si ottiene il ioduro d’argento mescolando un ioduro solubile con nitrato d’argento E giallo pallido, insolubile nell’acqua, leggermente solubile nella soluzione del nitrato di argento, principalmente quando questa è concentrala. È quasi insolubile nella ammoniaca liquida, cd 6 meno solubile che non il cloruro di argento nei cloruri alcalini, e nell’iposolfito di soda. Nell’ioduro di potassio si scioglie e forma un sale doppio. Il suo simbolo chimico è Agl, il suo equivalente è 334.

IODURO DI CADMIO.

Questo sale viene molto impiegato nella preparazione del collodio fotografico, perchè è meno proclive a decomporsi che non