Pagina:Sella - Plico del fotografo.djvu/451

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prove positive. 429

e cambiato essendo il rapporto primitivo tra l’acqua ed il sale, non si avranno più esattamente gli stessi prodotti, e le positive arrischieranno di macchiarsi totalmente per una incompiuta trasformazione del cloruro di sodio in cloruro d’argento.

Vi è però una certa latitudine prima che il caso che ora enunciamo venga a manifestarsi. Così, rimanendo la soluzione del nitrato d’argento nel suo stato normale, si può senza inconvenienti portare la soluzione del cloruro di sodio sino al grado 8° dell’areometro, e si possono ancora ottenere ottimi risultati dilungando la soluzione sino a che questa si trovi essere soltanto al grado 3°.

Il grado che riteniamo come il grado normale della soluzione del cloruro di sodio sarà dunque suscettibile di notevoli variazioni in più ed in meno, e ciò rende assai facile il mantener sempre la soluzione entro i limiti che dee avere per la buona riuscita.

Invece di far sciogliere volta per volta il cloruro di sodio, il miglior metodo a seguire si è di prepararne preventivamente una soluzione satura, mettendo nell’acqua fredda un eccesso di sale.

La soluzione satura segna circa il grado 24° dell’areometro, e per tirarla al grado che si desidera non si ha che a dilungarla convenientemente con acqua. L’operatore troverà molto vantaggioso l’uso della tavola della solubilità del cloruro di sodio, che riportiamo più sotto, per venire a conoscere subito la quantità d’acqua che occorre nel portare le soluzioni ad un dato grado minore.

La soluzione, che dopo di una lunga esposizione all’aria sia diventata troppo densa, accusa da se stessa la sua concentrazione troppo forte nel momento che la carta venuta a suo contatto si porta sulla soluzione del nitrato d’argento; si forma in quest’ultima un precipitato bianco di cloruro d’argento, il quale, invece di rimanere aderente alla carta, galleggia pel liquido. Affinchè l’aderenza del cloruro d’argento sulle fibre della carta sia abbastanza forte, è necessario che la trasformazione del cloruro di sodio sparso sopra di esse sia istantanea, e ciò non può succedere, tranne quando il cloruro di sodio non si trova in eccesso comparativamente alla densità della soluzione di argento.