Pagina:Sella - Plico del fotografo.djvu/477

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prove positive. 455

L’acqua di lavamento, soprattutto nel togliere le ohimè treccie dell’iposolfito dalla carta, può produrre assai imperfettamente il suo effetto, quando è impura ed è capace di reagire sull’iposoUHo, di precipitare sul tessuto cellulare dei solfuri, o degli ossidi insolubili, fosse anche in tenuissima dose. Per andar incontro a tale eventualità mi pare che debba bastare (’aggiungere all’acqua, che si deve far servire a questo scopo, una piccola quantità di ammoniaca quando si teme che essa non sia sufficientemente pura.

4 " Soluzione ili ii>osolfilo ili suda ed a iinwniuea.

Sopra 400 parti di acqua fa sciogliere

IO n iposolfito di soda, quindi aggiungi

5 » ammoniaca liquida.

L’azione di questa soluzione sulla prova ha per effetto di degradare, spogliare, indebolire l’intensità del colorilo dell’immagine in modo più profondo di quello che. possa fare il solo iposoltito di soda. Una tale sua proprietà ò giovevole quando per una esuberanza di esposizione la prova ha preso una tinta troppo gagliarda nella macchina a copiare.

Questa soluzione, mentre fissa assai bene e presto, comunica alle prove una tinta rosso-bruna calda clic assai conviene per alcuni soggetti, caseggiati, accademie, ecc. L’ammoniaca, che essa contiene, non fa solamente l’effetto di rendere alcalino il bagno, ma pur anche quello di coadiuvare lo scioglimento del cloruro d’argento, epperciò concorre direttamente coH’iposollìlo di soda alla fissazione dell’Immagine l’olografica. I’er fissare prove positive fatte su carta albuminata si, dovrebbe diminuire la quantità dell’ammoniaca perchè questa può facilmente guastare lo strato di albumina.

B. Soluzione di Cloruro d’oro.

Varie sono le soluzioni di cloruro d’oro che vennero proposte per colorare le prove, principalmente le prove ottenute su carta albuminata, e si può quasi affermare che ogni operatore abbia la sua soluzione particolare. Le soluzioni coloratrici venivano