Pagina:Sella - Plico del fotografo.djvu/478

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456 procedimenti - parte seconda.

dapprima impiegale dopo della fissazione dell’Immagine, ora si riconobbe essere invece più conveniente portarle sull’Immagine prima di fissare questa coll’Iposolfito. La seguente soluzione di Bayard ci diede costantemente buoni risultati. Questa soluzione, che non è certamente la migliore possibile, si prepara nel seguente modo:

In 500 grammi di acqua si scioglie

I » cloruro d’oro, e questa soluzione si porta

a piccole dosi per volta, ed agitando con agitatore di vetro, sulla seguente soluzione composta di

500 grammi di acqua 5 ’» iposolfito di soda

15 » cloruro di ammonio, oppure sale di

cucina.

La liquida mistura clic così si ottiene dopo alcune.ore è alla a servire, e se si vuole adoperarla subito si deve riscaldare al calore dell’acqua bollente, e quindi farla raffreddare. L’azione del calore ha per effetto di accelerare le reazioni che debbono compiersi in essa tra il sale d’oro e l’iposolfito. Il modo di agire di questa soluzione sulla prova è piuttosto complicato, per cui è diffìcile il dire sino a qual punto il coloramcnio sia prodotto dall’oro e dal solfo. Comunque sia è però cosa certa che le prove ricevono in essa una tinta assai bella e solida.

Questa soluzione non si può conservare a lungo senza che deponga un precipitato nero. Trattando questo precipitato con acqua regia, esso si scioglie ed evaporando a siccità si ottiene di nuovo il cloruro d’oro che aveva servilo a produrlo.

Osservazioni

1" Soluzione acida di cloruro d’oro. Questa soluzione è raramente usata.

Sopra 1000 parti di acqua fa sciogliere

1 » cloruro d’oro; quindi aggiungi

5 » acido cloroidrico.

L’effello di quesla soluzione è assai pronto. Essa può servire per varie volle di seguito, e quando la sua azione è di