Pagina:Senofonte L Economico tradotto da Girolamo Fiorenzi Tipografia Nobili 1825.djvu/48

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derla, qual rimprovero pure se ciò facessi mi potresti tu fare? — Ragionevolmente niuno, o Socrate. — Pertanto intorno a ciò che tu ora da me richiedi altri ti mostrerò che assai meglio di me il sanno fare: poichè ti confesso che ho sempre avuto cura di conoscere quelli che in ciascuna arte fossero più eccellenti nella città. E sapendo alcuna volta, che fra quelli che alle medesime opere attendevano altri si rendevano poverissimi, e altri ricchissimi diventavano, ne rimasi meravigliato, e mi parve che fosse da considerare in qual modo ciò addivenisse; e consideratolo trovai che ciò succedeva in un modo del tutto naturale: perchè coloro che operavano così a caso li vedeva trovarsi con perdita: coloro poi che con ottima considerazione a tutto avevano prima posto mente, vedevali operare, e più presto, e più agevolmente, e con più profitto; dai quali apprendendo tu ancora, se il vorrai, m’è avviso, che, quando a Dio non piaccia altrimenti, ti renderai al tutto esperto a procacciarti ricchezze.


CAPITOLO III.


Udito ciò Critobulo, disse: certo, o Socrate, che non ti lascerò prima che tu mi abbia dimostrato quello che ora mi hai promesso alla presenza