Pagina:Senofonte L Economico tradotto da Girolamo Fiorenzi Tipografia Nobili 1825.djvu/82

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muoversi in bell’ordine, e non ammirerebbe la cavalleria, che in ordinanza si spinge innanzi? Dei nimici poi quali non si empirebbero di spavento vedendo distintamente schierarsi e le milizie di grave armatura, e la cavalleria, e gli armati alla leggiera, e gli arcieri, e i frombolieri, e tutti questi uniti seguire ordinatamente i loro capi. Ancora mirabil cosa è il vedere come quelli che camminano con regolato ordine benchè sieno essi molte diecine di migliaia, pure come se ciascuno fosse solo tutti a grande agio si vanno avanzando, perciocchè nel luogo che riman vuoto tosto sottentrano quelli, che sono appresso. E simigliantemente per quale altra cagione una trireme piena di uomini, e spaventa i nimici, e reca diletto agli amici nel riguardarla, per quale altra cagione solca velocemente le onde, e per quale altra cagione i rematori non si fanno noia fra di loro, se non perchè in ordine sono disposti a sedere, con ordine si danno i1 segno, e con ordine si appoggiano ai remi, e 1i sospingono nell’acqua, e ne li ritraggono fuori. Il disordine poi mi sembra cosa da potersi aasomigliare alla mattezza di uno agricoltore il quale ponesse confusamente e l’orzo, e il grano, e ogni qualità di legumi, e quindi abbisognando, o di polenta, o di pane, o di alcuna sorte di legumi per farne minestra, gli sia d’uopo di sceverarli, anzi che averli tenuti separati per servirsene quando gli