Pagina:Senofonte L Economico tradotto da Girolamo Fiorenzi Tipografia Nobili 1825.djvu/83

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fossero occorsi. Affinchè adunque anche tu, o donna, non abbi a darti un simigliante disagio, ed agevole ti si faccia il provvedere di saper benissimo disporre di quanto hai, prendendone assai facilmente quello che ti abbisogna per darlo a chi ne dovrà far uso, e per accomodare anche me di quello che ti richiedessi, sceglieremo quel luogo che ci parrà più dicevole a ciascuna cosa che noi possediamo, e quivi riponendola, insegneremo alla dispensiera di doverla di là prendere, e di nuovo poi colà riporla: per tal modo ben ci sapremo quello che si conserva salvo e quello che no, perchè il luogo medesimo ci domanderà quello che manca, e la vista ci farà conoscere quello che ha bisogno di doversi risarcire, e i1 sapere dove ciascuna cosa sia collocata, ce la pone per così dire, nelle mani senza avere a durar fatica per ricercala. Bellissima oltre modo, o Socrate, e mirabilissima mi parve quella disposizione di stromenti, e robe di ogni qualità, che osservai una volta recandomi a vcdere una grossa nave fenicia, mentre in un piccolissimo spazio vi scorgeva allogata una grandissima quantità di varie cose. Imperciocchè, seguì egli a dire, a1 governo, e alla condotta di una nave occorrono molti stromenti di legno e molti legami, e perchè possa solcare 1e acque conviene che vi sieno molte di quelle cose che hanno a stare in essa sospese in alto. Di poi con molte macchine si munisce con-