Pagina:Senofonte L Economico tradotto da Girolamo Fiorenzi Tipografia Nobili 1825.djvu/89

Da Wikisource.

53

altro di quelli per la cucina, un altro di quelli pe’ bagni, un altro di quelli per le mense. Da tutto questo poi separammo ciò che del continuo si adopera, e ciò che serve al vitto: fu anche da noi messo a parte quello che dovea consumarsi di mese in mese, e partito in due riponemmo quello che avevamo divisato che dovesse bastare per un anno, perchè meglio potessimo accorgerci se si vada così regolatamente consumando da durare fino al termine che si era presupposto. Separate in tal modo queste cose nei loro generi, furono recate ciascuna nel luogo, che 1e si conveniva. Di poi tutti quegli arnesi, che giornalmente si adoperano dai servi, come a dire gli strumenti da fare i1 pane, e da cucina, e da lavorare le lane, ed altri siffatti vennero da noi consegnati a quelli, che dovevano farne uso, indicandogli dove si avessero a stare, e ordinandogli di aver cura che si conservassero illesi. Quelle masserizie poi, che si serbano pe’ di solenni, o per l’arrivo degli ospiti, o per altre ocorrenze, che di rado intervengono, furono da noi consegnate alla dispensatrice, e dimostratile i luoghi ove si stessero, annoverategliele, e fattane di tutte nota per iscritto, le dicemmo di darne ciascuna di esse a chi bisognasse, e di ben sovvenirsi che cosa, e a cui desse, e ripigliandola di doverla colà di nuovo riporre, d’onde già presa l’avesse. All’officio poi di dispensatrice quella tra le