Pagina:Sentenza Tribunale di Milano - Caso Mills.djvu/105

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sicurezza… la conservazione delle azioni in Lussemburgo era pensata per tutelare Berlusconi nel caso che Mills morisse…1”.

I servizi forniti da CMM a All Iberian venivano pagati in base a una tariffa standard più una tariffa per il tempo impiegato; CMM riceveva altresì un acconto per le “spese locali”, come le tasse locali.

In relazione al fatto che l’80% della disponibilità finanziaria di All Iberian al 31 dicembre 1995 risultasse costituita da “prestiti rilasciati all’esterno [i “prestiti” ricevuti dal Gruppo Fininvest] piuttosto che da capitale azionario” in altre società, Mills rispondeva che ciò era stato determinato dallo “sconvolgimento di certe transazioni durante il 1995”, che la società agiva come tesoriere per tutte le società del Gruppo, che i fondi di All Iberian erano stati forniti quasi tutti da Principal Finance Ltd. o da un’altra delle società di Berlusconi, che tutti i prestiti erano restituibili a richiesta.

Mills era firmatario dei conti londinesi di All Iberian, dei conti londinesi e dell’isola di Man di Horizon Development (una delle società collegate a All Iberian), mentre la firma sui conti correnti lussemburghesi era stata data a “dipendenti del Gruppo Fininvest”.

C’era stata “una particolarmente rilevante transazione che coinvolgeva la Horizon Development che era stata completata nel luglio 1995 e Mills aveva deciso che questo era un momento adatto per chiedere che i conti fossero fatti”. Vanoni, a seguito del procedimento giudiziario italiano, era stato sollevato dai suoi incarichi in All Iberian, e da quel momento la società non aveva compiuto alcuna transazione, stava solo accumulando interessi. Essa era in quel momento nelle mani del solo Mills. Berlusconi nel frattempo era diventato socio di tale Shiek [così nel testo inglese] Walid in Mediaset, che voleva quotare in borsa, rendendone “chiara” la struttura, e quindi smantellando All Iberian2.

In relazione al fatto che più di 32 miliardi di lire fossero stati dedotti come spese di amministrazione, ed in quel momento venissero offerti per la sottoposizione a tassazione della società importi rapportati ai profitti, Mills riferiva genericamente che le spese erano costituite soprattutto da “commissioni bancarie”, pagate alla Banca Internazionale del Lussemburgo e relative alla “costituzione da parte di All Iberian di uno schema azionario di supporto per la CIT”, società quotata in Lussemburgo.

A questo punto Mills aveva “espresso la sua preoccupazione riguardo al carattere confidenziale dell’incontro”: Condie e Maxwell avevano “precisato che stavano operando rispettando le condizioni del Officials Secrets Act e che la riservatezza era la loro priorità quando avevano a che fare con qualsiasi contribuente”.

  1. Si ricordi, ancora una volta, il contenuto della nota mandata da Vanoni latitante a Mills, ove era scritto, fra l’altro, che i documenti societari erano depositati in luoghi diversi ed erano anche in parte stati distrutti dallo stesso Vanoni, quando, a causa delle indagini in corso, non sapeva più dove metterli.
  2. Si deve, ancora una volta, richiamare la sopracitata nota di Vanoni, e le ben diverse motivazioni, già delineate, del “progetto” ivi articolato.